Voglio dare il giusto spazio e la giusta rilevanza ad una
notizia che non ha trovato posto all’interno dei maggiori organi d’informazione
italiani tranne che sul quotidiano ‘Il Manifesto’.
Il
giornalista Michele Giorgio è l’unico, infatti, ad avere scritto un bellissimo
articolo intitolato ‘Un cartellino rosso agli Europei d’Israele’, pubblicato in
data 30.05.2013.
Dal
05 al 18 giugno 2013 si terranno nelle città di Gerusalemme, Tel Aviv, Netanya
e Petah Tikva gli Europei UNDER 21 delle nazionali di calcio qualificate per
questa manifestazione. Parteciperanno a questo torneo, oltre alla nazione
ospitante Israele, Germania, Inghilterra, Italia, Norvegia, Olanda, Russia e
Spagna. Una manifestazione che si attende molto equilibrata e scoppiettante per
l’alto tasso tecnico dei giocatori che compongono queste formazioni.
Non
si può, però, ogni volta glissare sull’aspetto morale delle scelte che la
politica del calcio (sicuramente non distante dalla politica europea) effettua
dimostrando assoluta incoerenza con i facili slogan che ogni sera siamo ad
osservare sui campi di calcio.
Per
quale motivo Platini e Blatter hanno scelto come location di questa importante
manifestazione giovanile proprio Israele?
Dopo
la campagna ‘right to play’ all’insegna del gioco pulito, la condanna dei cori
razzisti all’interno degli stadi con minacce di sospendere gli incontri (cosa
fino ad ora mai accaduta in una competizione ufficiale) e il famoso ‘Diamo un
calcio al razzismo’; viene scelta come sede degli Europei uno degli stati con le
mani sporche di sangue.
Israele,
paese che occupa in maniera del tutto arbitraria territori che non sono i suoi
annullando, di fatto, la Palestina ed i suoi abitanti.
Israele
filiale degli Stati Uniti che ha ucciso migliaia e migliaia di donne,
bambini e abitanti della Palestina con l’accusa di rivendicare un territorio,
un casa, la libertà.
Israele
che ha costruito un muro invalicabile che divide completamente la nazione con
il divieto assoluto per i palestinesi di entrare nei territori israeliani.
Israele
che non riconosce la Palestina, senza diritti, senza esistenza e
senza…nazionale di calcio.
Una
scelta del tutto vergognosa che ha portato molti giocatori di calcio affermati
a scrivere in data 24.05.2013 una lettera all’UEFA di cambiare la sede della
manifestazione essendo INTOLLERABILE giocare in uno stato reo di avere commesso
di crimini verso l’umanità.
Atleti
del calibro di Didier Drogba, Jeremy Menez, Frederic Kanoutè ma anche
personaggio di spicco della cultura mondiale come il regista Ken Loach,
l’attore Roger Lloyd Pack, il comico Alexei Sayle e il parlamentare laburista
Jeremy Corbin.
Non
si può evitare di commentare l’assenza di personaggi Italiani. Silenzio
completo da parte della Federazione Italiana Gioco Calcio, dei calciatori e
persino dell’allenatore della Nazionale Maggiore di calcio Cesare Prandelli,
sempre molto attento all’attualità e in prima linea per combattere il razzismo.
Allenatore autore, inoltre, di un codice etico. Una serie di regole di ‘buona
condotta’ che i calciatori devono rispettare durante tutto l’anno sportivo per
accertarsi la convocazione in nazionale pena l’esclusione.
Argomentazioni
molto populiste che non trovano risconto poi in gravi fatti come questo:
nessuna parole de commissario tecnico in merito alla scelta di Israele come
luogo dell’evento degli Europei.
Voglio
ricordare qui, su questo spazio libero ed incensurato, gli ultimi crimini degli
israeliani. Senza generalizzare mi limiterò a citare ciò che i militi ebrei
hanno combinato ai giocatori della nazionale della Palestina (ricordo, non
riconosciuta dalla UEFA).
Tre
mesi di sciopero della fame e protesta internazionale per rilasciare il
nazionale Mahmoud Sarsak, arrestato mentre viaggiava da Gaza per la
Cisgiordania, rimasto in cella per oltre tre anni senza capo d’accusa e nessun
processo, in detenzione amministrativa.
4500
detenuti politici tra i quali il portiere della Palestina Omar Abu Rois e il
dimensione Mohammad Nimr.
E’
andata peggio ad altri tre giocatori palestinesi: Ayman Alkurd, Shadi Sbakhe e Wajeh
Moshate uccisi nell’offensiva israeliana ‘Piombo fuso’ contro Gaza nel non
troppo lontano gennaio 2009.
Pazzesca
la totale insensibilità di roi Michel Platini e del suo amico mafioso Joseph
Blatter.
Dato
che, anche in questo caso, il tempo distruggerà tutto compreso le solite
ipocrise voglio, di seguito, pubblicare la lettera di protesta della quale ho
parlato sopra.
Perché
alcune persone, nonostante il benessere economico e la popolarità dovuta al
mondo del pallone, hanno ancora sensibilità per ciò che è UMANO.
Buona
lettura e alla prossima informazione che non vi dicono.
‘Venerdì
24 maggio, delegati delle leghe calcio europee si sono riuniti in un albergo di
Londra per il Congresso Annuale della UEFA. In tale sede hanno convenuto nuove,
severe linee guida per affrontare il razzismo, il che suggerisce una
determinazione encomiabile per combattere la discriminazione in questo sport.
Per
questo troviamo sconvolgente che questa stessa organizzazione dimostri una
totale insensibilità nei confronti della palese e radicale discriminazione
inflitta a donne e uomini sportivi palestinesi da parte di Israele.
Nonostante
gli appelli diretti da parte di rappresentati di questo sport in Palestina e di
organizzazioni antirazziste e per i diritti umani in tutta Europa, l’UEFA
premia il comportamento crudele e fuori legge di Israele conferendole l’onore
di ospitare il campionato europeo UNDER 21 il prossimo mese.
L’UEFA
non dovrebbe permettere a Israele di utilizzare un prestigioso evento del
calcio per mascherare la negazione razzista dei diritti dei palestinesi e
l’occupazione illegale di terra palestinese. Esortiamo l’UEFA a seguire
l’esempio coraggioso dello scienziato di fama mondiale Stephen Hawking che, su
consiglio di colleghi palestinesi, ha rifiutato di prendere parte ad una
conferenza internazione in Israele.
Invitiamo
l’UEFA, anche in questa fase tardiva, a rivedere le scelta di Israele come
paese ospitante’.
Di seguito, il video del gruppo Irlandese U2 dal titolo 'Sunday Bloody Sunday'. Anche se il brano fu scritto per la guerra civile dell'ULSTER penso che rappresenti in toto ciò che sta accadendo da un secolo in Israele. Buon ascolto.
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