‘Oggi troppi ragazzi di questa città [Chicago, Illinois
n.d.r.], ragazzi che vivono a volte solo a qualche isolato da grattacieli
scintillanti, da parchi rigogliosi e da musei ed università, è come se
vivessero in altri stati, addirittura in un altro continente. Alcuni di loro
non hanno mai nemmeno visto il lago. Perché invece di trascorrere le giornate
godendo delle ricchezze della città, devono guardarsi le spalle. Hanno paura di
camminare da soli. Hanno paura di camminare in gruppo perché potrebbero essere
scambiati per membri di una gang e questo li metterebbe in pericolo. Migliaia
di ragazzi vivono in quartieri nei quali il funerale di un adolescente è
considerato un fatto sventurato ma non insolito. […]
Non
sto parlando di cose che accadono in zone di guerra, in qualche angolo del
mondo. Parlo di una cosa che accade nella città che consideriamo casa nostra.’
Queste
sono alcune delle parole che Michelle Obama ha pronunciato a Chicago,
nell’Illinois Mercoledì 10 Aprile 2012 per spiegare ciò che accade negli Stati
Uniti d’America ogni giorno, da sempre. Per spiegare che comprare un’arma da
fuoco come se fosse una caramella in un negozio significa decidere della vita
di qualcun altro.
Barack Obama sta portando avanti da mesi una battaglia contro il disarmo, l’ 82% delle
famiglie a stelle e strisce possiede un’arma da fuoco per ‘legittima difesa’.
823 milioni di armi da fuoco possedute da privati durante l’ultimo censimento
avvenuto nel 2004.
I
morti per arma da fuoco sono stati 30.694 nel 2005 dei quali 17.002 si sono
suicidati.
330
persone sono state uccise dalla polizia, 221 per motivi non accertati e ben 789
per causa accidentali.
Numeri
da pelle d’oca, numeri che il Presidente degli Stati Uniti d’America, per la
prima volta nella storia, affronta a petto in fuori cercando di portare alla
camera a al senato del Congresso Nazionale una completa riforma per limitare
l’acquisto da parte di privati cittadini di un’arma da fuoco.
Obama
trova opposizione sostanzialmente da molte categorie. La trova chiaramente dai
Repubblicani (soprattutto dagli esponenti degli stati del Sud) e la trova dai commercianti a da
tutto quello che si muove intorno alle fabbriche di armi. Sarà una battaglia
durissima e pressante quella di Barack all’ interno delle istituzioni.
Questo
dibattito vige da anni in America e in tutto il mondo. Come può il paese
definito da loro stessi, con enorme autoreferenzialità, il paese più libero del
mondo permettere che tutto ciò accada? Come può permettere le stragi nelle
scuole con ragazzi che impugnano fucili e Calibro 9?
Scrivo
di questo argomento per ricondurlo al post che in tantissimi avete letto,
quello riferito a Federico Aldovrandi e Stefano Cucchi.
Lo
scrivo per ricordare che ogni giorno, ovunque, degli innocenti muoiono fucilati
o pestati gratuitamente dalla polizia, dallo Stato.
Il
04 febbraio 1999 il ventiquattrenne Amadou Diallo viene freddato con quarantuno
colpi di pistola a New York, nel quartiere del Bronx da quattro poliziotti.
Aveva semplicemente messo le mani in tasca per prendere i documenti alla
richiesta di uno dei poliziotti di farsi riconoscere mentre camminava per
strada. La loro ignoranza li ha portati a credere che Amadou stesse estraendo
una pistola. Quarantuno colpi.
Bruce
Springsteen, The Boss, il vero cantautore della storia Americana degli ultimi
quarant’anni, il 04 giugno 2000 ad Atlanta presentò il suo nuovo brano dal
titolo ‘American Skin (41 Shots)’. Lo presentò durante l' ultimo spettacolo prima del
grande tour che avrebbe dovuto toccare in più tappe la città di New York.
La
canzone parlava dell’omicidio di Amadou Diallo, di come sia facile terminare la
vita di un’altra persona con un’arma da fuoco.
Il
sindacato della polizia di New York la Patrolmen’s Benevolent Association mise
in atto una campagna per boicottare i concerti di Bruce Springsteen.
’41
colpi e prenderemo quella strada
attraverso questo fiume di sangue verso
l’altra riva.
41 colpi ho gli stivali incrostati da questo fango,
siamo
stati battezzati in queste acque e nel sangue degli altri.
E’
una pistola? E’ un coltello? E’ un portafoglio? Questa è la tua vita.
Non
c’è nessun segreto.
Nessun
segreto amico mio,
Puoi
essere ucciso anche solo perché
Vivi
nella tua pelle americana’.
Sosterrò
la battaglia di Obama, Barack e Michelle fino alla fine. Anche il popolare attore Jim Carrey ha recentemente appoggiato con forza questa iniziativa, la Fox News Americana lo ha criticato pesantemente, minacciando di non mandare mai più in onda un film con Carrey protagonista.
Mi
batterò perché queste cose non vengano mai dimenticate.
Perché,
per fortuna, c’è ancora qualcuno che cerca di rendere migliore questo mondo
disastrato.
Buon
ascolto, con il grandissimo The Boss e ricordate che il tempo distruggerà ogni
cosa, tranne il ricordo di queste barbarie.
Bellissimo post. L' argomento è assai importante e anche io sono dalla parte di Obama e signora e ovviamente del Boss che, con la sua musica, riesce a comunicare messaggi importanti e a volte duri, come questo.
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