Quello che invece so è che mi sono svegliato con un forte dolore all'occhio sinistro, precisamente sotto la palpebra inferiore e che la deriva si è completata cominciando a leggere i primi quotidiani della giornata.
Per cui dopo avere appreso che i fantasmagorici nuovi ragazzi del Movimento a 5 stelle hanno dichiarato di 'non essere dei burattini' provocando nel me stesso mefistofelico un'ilarità mista ad una definitiva rassegnazione e che non sono pronti ad un nuovo governo tecnico, ho deciso di concentrarmi su quello che poi mi interessa davvero: raccontare storie.
Che siano cose inventate, realmente accadute o semplicemente vergognose non mi interessa, l'importante è suscitare emozioni. Mi avete insegnato voi, razza di pupazzetti sdraiati davanti ad un televisore che ciò che conta è l'apparenza, n'è vero?
Il cinque marzo millenovecentonovantacinque morì alla veneranda età di ottantasette anni Michele Moretti, partigiano, sindacalista e, udite udite CALCIATORE.
Per quale motivo ho deciso di scrivere di questo personaggio, sconosciuto ai più?
Semplice: sembra che sia stato proprio lui l'esecutore materiale della fucilazione in Piazza Loreto di Benito Mussolini. Ora più che mai lo trovo un assoluto simbolo della resistenza, una persona fedele ai propri ideali e soprattutto parlare di lui significa NON DIMENTICARE dato che lo stesso giorno, nel fatale 2013 su altri blog si inneggia di nuovo al fascismo e al razzismo.
Egli fu commissario politico della 52^ Brigata Garibaldi 'Luigi Clerici' operante sul monte Berlinghera nell'Alto lago di Como, il cui comandante era Pier Luigi Bellini delle Stelle 'Pedro'.
Nel 1945 ebbe un ruolo determinante nell'arresto, nella detenzione e nell'esecuzione di Benito Mussolini e della sua amante Carla Petacci.
Ora provate ad immaginare un cittadino oggi, pronto a morire per la sua Italia, esordire a costo zero nella nostra cara Serie BWin (così come definita oggi dallo sponsor di un noto portale di scommesse on-line). Non vi sembra assurdo?
E sì che siamo nella stessa nazione, nello stesso florido Nord-Italia. In quella Como così verde, così Svizzera.
Chissà magari anche allora scommettevano, si andava al bar a chiedere un pò di tabacco e contemporaneamente si giocava como-Germania esplosione mina squadra ospite SI' oppure BOMBE OVER 2,5.
Alla prossima e ricordate sempre che il tempo distrugge ogni cosa.
Evidentemente è riuscito a distruggere anche la resistenza e la libertà che immensi uomini ci hanno donato.
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RispondiEliminaMi scuso con il gentile lettore anonimo di cui sopra ma erroneamente ho cancellato il suo commento che riporto di nuovo:
RispondiElimina'Per me rimarrai sempre un mito, Magik'.
Chiedo scusa per il disguido e grazie.